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HALLOWEEN

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Eleonora1979
icon1  CAT_IMG Posted on 29/10/2014, 12:27




TRA ORIGINE E LEGGENDA



Atmosfere cupe accompagnate però dalla vivacità delle tonalità arancio: sono questi i colori che contraddistinguono Halloween, festività principalmente celebrata negli Stati Uniti ma che trova, oggi, diffusione pressoché capillare in tutto il mondo.

Travestimenti del terrore, maschere da brivido, dolci particolari e zucche intagliate sono solo alcuni degli elementi della tipica estetica di questa festività. Ma cos'è Halloween e qual è la sua origine?

Contrariamente alla diffusa opinione che vuole le radici di Halloween in nord America, in realtà l'origine di questa festività è ben più antica ed è da ritrovarsi nell'Irlanda celtica, in un tempo in cui la cui vita era lentamente scandita dai ritmi dei cicli naturali di semina e raccolta.

La notte di Halloween sanciva tradizionalmente la fine del ciclo estivo e l'inizio della stagione fredda e invernale. Una stagione, l'inverno, delicata e difficile, che i celti solevano esorcizzare propiziandosi la benevolenza delle divinità.

Inverno, ovvero l'avvizzirsi della natura e la fine del ciclo della raccolta delle colture. Non c'è quindi da stupirsi che, già molti secoli fa, fosse la morte il tema principale della festività di Halloween. Secondo i celti, infatti, il 31 ottobre era una notte piena di magia, durante la quale si assisteva ad una temporanea una sospensione delle leggi che governano spazio e tempo: solo per una notte, l'aldilà poteva fondersi col mondo dei vivi, tanto che gli spiriti potevano vagare indisturbati sulla Terra.

Un momento molto particolare da cui i celti solevano difendersi rendendo buie e inospitali le proprie abitazioni e travestendosi con abiti spaventosi col fine di confondere e spaventare gli spiriti dei morti.

La tradizione di Halloween è stata poi tramandata nei secoli, superando confini, oceani ed epoche storiche per arrivare fino ai giorni nostri. E se i celti chiamavano tale particolare notte 'Oiche Shamhna', da dove deriva l'etimologia dell'attuale Halloween? Si pensa che il termine derivi dalla formula medievale 'All Hallows Eve' in cui Hallows sta per 'Santo' e Eve significa 'vigilia', poi modificata e contratta proprio in Halloween.

La diffusione statunitense di questa festività tutta da brivido, poi, è da imputarsi al fenomeno dell’immigrazione che, dalla seconda metà del 1800, vide migliaia di irlandesi partire alla volta dell’America in cerca di fortuna.

Il passaggio del tempo e la mutazione dei costumi, però, hanno innegabilmente modificato i connotati di una festività dalle origini antichissime. Come accade per quasi tutte le ricorrenze, il nostro secolo ha forse svuotato il significato originario di Halloween, prediligendo il dilagare (spesso anche commerciale) dell’estetica del terrore tipica di questa celebrazione.





JACK-O-LANTERN

La zucca intagliata, notoriamente simbolo di Halloween, prende il nome di Jack-o'-lantern. Perché? I motivi sono da ricercarsi in una vecchia leggenda irlandese che narra di Jack, un fabbro avaro e ubriacone che, un giorno, incontrò il diavolo il quale voleva prendersi la sua anima.

Con un astuto trabocchetto, il fabbro riuscì a ingannarlo ma, dopo dieci anni, il demonio gli annunciò che sarebbe tornato per prendere la sua anima. Jack, per evitare che il diavolo discendesse sulla Terra, incise una croce sul tronco di un albero dal quale il demonio gli aveva chiesto di cogliere una mela.

Dopo una lunga discussione i due giunsero a un patto: il diavolo avrebbe riacquisito la sua libertà di scendere sulla Terra solo se avesse risparmiato l’anima del fabbro.

Quando costui morì, poiché aveva compiuto molti peccati, non fu ammesso in Paradiso. Così, Jack andò a bussare alla porta dell’Inferno ma il demonio, ricordandogli del patto che avevano fatto, lo cacciò via lanciandogli un tizzone rovente che Jack pose all’interno di una rapa intagliata in modo da farsi luce nel buio delle tenebre.

Da allora, Jack vaga nell’oscurità e, la notte di Halloween, ogni abitante è tenuto a porre fuori della porta una lanterna per indicare all’anima errante che in quella casa non c’è posto per lei.






SALEM

Gli italiani hanno provato ad imitarlo ma nessuno meglio degli statunitensi riesce a creare quell’atmosfera tipica della notte di Halloween. E non è un caso che proprio negli USA questa celebrazione sia così sentita da grandi e piccini.
Esiste una città in particolare dove trascorrere un 31 ottobre “da brivido”: si trova sulla costa settentrionale del Massachusetts e il suo nome è Salem. E’ anche chiamata “città delle streghe” poiché vi scoppiò la caccia alle streghe nel 1692, in seguito alla quale vennero incarcerate e giustiziate ben 20 persone.

Il susseguirsi di eventi storici poco felici e avvolti nel dubbio, hanno reso Salem una città misteriosa che si crede abitata da anime e streghe. Una caratteristica che gli ha dato, però, anche l’opportunità di diventare il set di alcuni importanti film e serie tv.

In questo luogo Halloween si celebra da vent’anni e dura tutto il mese di ottobre, durante il quale si svolgono gli eventi stregati, ovvero gli Haunted Happenings. Ma la città si riempie di turisti provenienti da tutto il mondo soprattutto nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre.
Ad aprire i festeggiamenti è una vera e propria parata di persone che partendo da Shetland Park arrivano fino al parco cittadino Salem Common a piedi.
Durante questo percorso la tradizione vuole che s’indossino i travestimenti tradizionali della festa di Halloween.

Ma cos’è Halloween? E perché si festeggia?
Il termine Halloween è la forma contratta dell’espressione inglese “All Hallows’Eve day”, ovvero “vigilia d’ognissanti”. Il nome ha origini anglosassoni e risale alla tradizione della chiesa cattolica.
Halloween è, però, prima di tutto, una ricorrenza durante la quale si festeggiano gli spiriti erranti di chi è morto durante l'anno: si crede che questi tornino indietro nella notte tra il 31 e l’1 novembre cercando un “nuovo” corpo in cui “abitare”. E’ da queste “leggendarie” credenze che Halloween è diventata una festa magica e misteriosa allo stesso tempo.

Tutte queste usanze si manifestano anche nei trenta giorni di festeggiamenti ininterrotti che fanno di Salem una delle mete turistiche più gettonate per gli appassionati della “notte delle streghe”. E se pensate che i travestimenti non facciano per voi potete scegliere di “perdervi” tra i mercatini, gli eventi gastronomici, la lettura delle carte e tutto quello che fa di questa festa un evento unico e straordinario. La notte del 31 ottobre le “streghe” accolgono i turisti giunti da tutto il mondo per assistere al grande evento.

E’ d’obbligo sapere, però, che per gli abitanti di Salem, Samhain (l’antico nome di Halloween) non è solo uno scandirsi di “dolcetto o scherzetto” ma è anche un creare l’atmosfera giusta che permetta un richiamo dello spirito della morte che si aggira fra il pubblico. Quindi si tratta di una festa, sicuramente, ma anche di un rituale che non lascia nulla al caso.

Durante la Salem Witches Halloween Ball (il gran ballo delle streghe) si usa un assortimento di tamburi che rende questa festività sacra, dedicata ad un mondo da onorare e anche da esplorare.

Per vivere al meglio questa notte bisognerebbe immedesimarsi in giusta misura in un’antica credenza: i Celti pensavano che durante la notte di Halloween le leggi fisiche che regolano lo spazio e il tempo venissero come sospese e il mondo reale si fondesse con quello dell’aldilà.
 
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Eleonora1979
CAT_IMG Posted on 29/10/2014, 13:53




COME ORGANIZZARE UNA FESTA PER I BAMBINI

Anche i bambini italiani ormai si sono abituati a festeggiare Halloween, come una festa tradizionale. Aiutati anche dai prodotti in commercio, proposti per questa ricorrenza in tutti i materiali:
•maschere, zucche, ragni, scherzi, fantasmi, etc.

Se vogliamo organizzare una festa per bambini ad Halloween, scegliamo un simbolo e personalizziamo tutta la festa con quel simbolo.

Se scegliamo la zucca (o qualsiasi altro simbolo)
•Prepariamo tante zucche intagliate da distribuire nella stanza della festa (e in casa).
•Piatti, tovaglioli e bicchieri possono essere personalizzati disegnandoci sopra con i pennarelli a vernice. Basta un cerchio a forma di zucca, con occhietti e sorriso. Utilizzate un pennarello arancione e il gioco è fatto.
•se volete un effetto più professionale, acquistate delle etichette adesive con le zucche e attaccatele.
•Personalizzate anche la tovaglia e gli addobbi con lo stesso tema.
•Personalizzate il buffet di dolci e salati, con lo stesso tema. Utilizzate ricette a base di zucca, oppure serviteli utilizzando contenitori e vassoi personalizzati come per le posate.
•Preparate dei bigliettini applicando lo stesso adesivo (o lo stesso disegno) che darete ai bambini alla fine della festa per ricordare l'evento. Potete aggiungere una frase carina o una battuta celebre.

Per i giochi
•Facciamo dei giochi facili a seconda dell'età e inseriamo qualche modifica sul tema di Halloween
•Anche la caccia al tesoro, più classica, diventa molto divertente se il tesoro è nascosto in una zucca e se gli indizi sono tutti a sfondo "mostruoso".
•Se abitiamo in un piccolo centro, o possiamo organizzarci con altri genitori nel nostro quartiere, facciamo fare ai bambini il classico giro di porta-a-porta con la fatidica richiesta "dolcetto o scherzetto". I bambini dovranno scegliere anche quale scherzetto fare in caso di rifiuto.

Per costumi e maschere

Halloween sembra una sorta di pre-carnevale, con maschere e trucchi.
•Si possono fare delle maschere in casa facilmente ed in economia, un esempio lo trovate qui (clicca per la guida pratica)
•Non è detto che dobbiamo per forza scegliere soggetti terrificanti e mostruosi. Molti bambini si spaventano alla vista delle maschere, soprattutto i più piccoli. Teniamolo presente e cerchiamo di non far spaventare nessuno. In fondo anche a noi fanno paura certe maschere mostruose.
 
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sister55
CAT_IMG Posted on 30/10/2014, 13:47




Simbolismo del "dolcetto o scherzetto?"

Fare dolcetto o scherzetto è un'usanza di Halloween. I bambini vanno travestiti di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola "scherzetto" è la traduzione dall'inglese "trick", una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche "sacrificio o maledizione". Esiste una filastrocca inglese insegnata ai bambini delle elementari su questa usanza.

La pratica del travestirsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardomedievale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna, sebbene pratiche simili per le anime dei morti sono state ritrovate anche in Sud Italia. Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di "lagnarsi come un mendicante a Hallowmas [Halloween].
 
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CAT_IMG Posted on 31/10/2014, 10:19
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ogni anno vengono i bimbi del palazzo a suonare il campanello, arriveranno anche stasera :fel:
 
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Eleonora1979
CAT_IMG Posted on 11/11/2014, 13:37




io non l'ho mai festeggiato e mai lo festeggerò

da noi non passano a suonare i campanelli, per fortuna, ma lasciano le strade del paese da buttare ... peggio di carnevale
 
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4 replies since 29/10/2014, 12:27   48 views
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