| In termini medici questo tipo di disturbi legati al movimento viene definito “chinetosi” e può manifestarsi in modo diverso da bambino a bambino, indipendentemente dal mezzo di trasporto. L’automobile è spesso la causa più frequente semplicemente perché è il mezzo più utilizzato, ma vi sono moltissimi bambini che non hanno problemi a viaggiare in auto, mentre mal tollerano il pullman o il treno. In generale, a prescindere dal mezzo utilizzato, si può dire che sono due i principali fattori che possono scatenare malesseri:
1) una maggiore sensibilità a specifiche sollecitazioni (ad esempio vibrazioni, accelerazioni, dondolio, vuoti d’aria); 2) la mancanza di coerenza tra i vari stimoli sensoriali (in particolare udito, vista e posizione del corpo nello spazio) che generano il bisogno impellente di fermarsi e bloccare il movimento.
QUALI SONO I BAMBINI PIÙ SOGGETTI?
Tranne rare eccezioni più precoci, le chinetosi si presentano tra il secondo e il terzo anno di età, attenuandosi gradualmente fino a scomparire con l’adolescenza, anche se in alcuni casi possono manifestarsi anche in età adulta. Una curiosità: le chinetosi sono più frequenti nei bambini con familiari soggetti a emicrania. Per questo, se in famiglia sono presenti casi di emicrania cronica, è consigliabile segnalarlo al proprio pediatra.
CONSIGLI PRATICI PER PREVENIRE I MALESSERI DA VIAGGIO
• Preferire per il viaggio le ore notturne, che conciliano il sonno. Se questo non è possibile, cercare di distrarre il bambino, per esempio parlandogli o cantando insieme a lui; sono invece sconsigliati libri, perché gli stimoli visivi possono provocare o accentuare il malessere. • Favorire il ricambio d’aria: nei mezzi affollati, se possibile, scegliere un’area più tranquilla; in una nave la zona migliore è quella centrale, in aereo i posti sull’ala. • Evitare brusche accelerazioni o frenate; moderare la velocità percorrendo dei tornanti in montagna e fare soste frequenti. • Far disporre il bambino in posizione semisdraiata. • Evitare pasti abbondanti o ricchi di grassi, così come il digiuno completo. Preferire snack facilmente digeribili, come cracker, grissini o biscotti secchi, da consumare più volte e in piccole quantità. Non far assumere bevande diverse dall’acqua (e comunque nello stretto quantitativo necessario), sia prima che durante il viaggio. • Per i farmaci a scopo preventivo (disponibili in gocce, gomme da masticare e cerotti), chiedere sempre consiglio al pediatra di fiducia.
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